Segreti e virtù delle erbe – Erbario mediceo

  • Formato cm 28,8 x 21,5
  • 47 carte
  • Stampa fine art
  • Carta pergamena trattata a mano per il raggiungimento dello stato ottimale di invecchiamento
  • Legatura eseguita artigianalmente
  • Cucitura a mano
  • Incassatura su carta antica
  • Coperta in pelle con impressione a secco

Descrizione

 Codice Redi 165 – Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana – Secolo XIII

Databile tra il 1430 e il 1449 fa parte dei 216 codici lasciati in eredita’ dalla famiglia Redi nel 1820 alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.

Il codice presenta un ricco repertorio di piante che annovera nel suo interno circa novanta specie differenti. Contiene illustrazioni di vegetali ad acquerello, con radici zoomorfe ed antropomorfe.

Sotto ogni illustrazione sono indicati, in scrittura gotica volgare, i consigli botanici, i luoghi e i periodi di raccolta.

Ogni carta è dedicata ad una pianta dipinta ad acquerello con particolari delle erbe e personaggi ben evidenziati che presentano patologie pertinenti l’utilizzo della pianta. I dipinti ad acquerello sono di un’autore sconosciuto, ma con una capacità notevole di rendere in maniera realistica le varie patologie a cui le piante possono far fronte.
Per ognuna viene indicata una virtù specifica e consigliato il modo ottimale di utilizzarla (cotta spolverizzata, miscelata con vini di vario tipo, grassi animali, olio, miele acqua d’orzo, acqua rosata).

Viene precisato il luogo, il tipo di terreno in cui si può trovare la pianta, e anche il periodo dell’anno in cui si può raccogliere così come i periodi legati ad influenze astrali ed allo zodiaco.
Secondo i dettami della medicina medioevale, che dava molta importanza alle influenze astrali, infatti anche i salassi venivano eseguiti facendo prima riferimento alle influenze astrali del momento, al malato veniva quasi sempre elaborato un oroscopo prima di eseguirlo.
Nell’erbario sono presenti anche esseri fantastici, allegorici e pittoreschi centauri, angeli o diavoli.

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